CACCURI
Centro delle Presila in provincia di Crotone,
Caccuri si erge sulla sommità di un
rilievo posto tra il Lepre ed il Lese, due affluenti del fiume
Neto.
Storia
Caccuri
nacque in epoca bizantina (VI sec. d.C.)
su un territorio che fu comunque abitato fin dal Paleolitico,
come dimostrano le frequenti grotte nelle vicinanze, e durante
il Neolitico (sepolcreto di Pantane).
Certamente nacque come postazione di difesa
in cima al colle dove oggi si erge il Castello.
Deriva infatti il suo nome dal greco cacumen, che
significa vetta.
Poco dopo la sua fondazione arrivarono i monaci basiliani
(VIII sec.) che costruirono tre monasteri
posti sotto la guida del vescovo di Cerenza (XI sec.).
Nel XIII secolo, dopo il conflitto tra Francesi
ed Aragonesi passato alla storia col nome di Vespri
Siciliani, il feudo di Caccuri andò ai messinesi Enrico e Matteo De Riso e quindi
ai loro legittimi eredi.
Nel Trecento il feudo passò ai Ruffo
e, per via matrimoniale, a Francesco Sforza
il quale il 3 ottobre 1418 sposò l'ultima
erede dei Ruffo, Polissena.
A Caccuri nacque Cicco Simonetta che divenne
in seguito un potente segretario degli Sforza a Milano
e venne per questo fatto assassinare da Lodovico Il Moro (1480).
Seguirono gli Spinelli (XV sec.) ed i Cimino
(XVI sec.) i quali per debiti misero all'asta il feudo di
Caccuri che venne acquistato dalla famiglia Cavalcanti
(1651). Questi restaurarono il castello e
ressero il potere fino all'Ottocento quando l'ultima erede
sposò il Marchese Ceva Grimaldi, ricco
mercante di Genova.
In epoca borbonica il feudo venne venduto
dalla duchessa Rachele al barone Barracco
per 52.816 ducati (1830), la cui famiglia
fece costruire la caratteristica torre serbatoio (1885).
Visita alla città
Domina l'antico borgo medievale
di Caccuri il suo Castello,
molto rimaneggiato a partire dal XVI secolo, visitabile alcuni
giorni della settimana su prenotazione.
Importante in paese la Chiesa della Riforma
per le opere contenute e S. Maria del Soccorso,
con campanile quattrocentesco.
Tanti i luoghi d'interesse attorno a Caccuri: le chiese
di S. Vito e S. Chierico, i villaggi
abbandonati di Fantino e Carelli, i resti dell'Abbazia
di S. Maria Nova.
Possibili molte escursioni naturalistiche nel Parco
Nazionale della Sila, al Lago Ampollino,
alle sorgenti minerali di Caviglia e Lepre.
Luoghi d'interesse
- Castello medievale
- Chiesa di Santa Maria delle Grazie (XV sec.)
- Chiesa di S. Maria del Soccorso (XV sec.)
- Chiesa della Riforma
- Casa dei Simonetta
- Santuario di San Rocco
- Fontana Canalaci
- Ponte delle Monache
- Chiesa di San Chierico
- Chiesa di San Vito
- Timpa dei Santi
- Visita ai villaggi di Fantino e Carelli
- Sorgente dell'Acqua della Lepre
- Sorgente dell'Acqua della Caviglia
- Resti dell'Abbazia basiliana di S. Maria Nova
- Lago Ampollino
- Parco Nazionale della Sila
Musei
- Centro culturale del Castello
Eventi
- Carnevale
- Festa di san Rocco
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