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FERENTO
Il sito archeologico di Ferento
si trova sulla strada Teverina a circa sei chilometri da
Viterbo.
Storia
Il primo insediamento umano sulla collina
di Pianicara è da collegarsi alla distruzione
della vicina città etrusca di Acquarossa (circa
500 a.C.): i suoi abitanti furono i fondatori del
nuovo centro poi passato sotto la sfera d'influenza
di Roma (III sec. a.C.) e divenuto municipium
dopo la Guerra Sociale (91-88 a.C.).
Fu con l'età giulio-claudia che
Ferento conobbe un periodo di prosperità economica
grazie all'estrazione e lavorazione di tufo e di Peperino
ed al commercio del ferro. Testimoniano tale sviluppo
economico la costruzione del Teatro Romano, delle
Terme e la ristrutturazione del complesso forense. In quest'epoca
Ferento diede i natali a Salvio Otone, imperatore di Roma
(69 d.C.), e Flavia Domitilla Maggiore, futura moglie di
Vespasiano.
Con il III secolo d.C., come per tutto
l'Impero, iniziò anche per Ferento una lunga
depressione economica attenuata solo parzialmente
dal conferimento della sede vescovile (487-649);
ma il declino dell'Impero, le successive guerre greco-gotiche
(535-553) e la conquista da parte dei Longobardi
(605) causarono un'ulteriore crisi
demografica registrata dalla riduzione dell'estensione
dell'abitato.
Con il trasferimento della sede vescovile a Bomarzo, Ferento
divenne una anonima postazione fortificata
del gastaldato longobardo di Tuscania, fino alla discesa
di Carlo Magno (787) in
Italia il quale sconfisse i Longobardi e consegnò
il centro Italia a Papa Adriano I.
Della Ferento dei secoli XI e XII non si
hanno molte informazioni storiche ma gli scavi registrano
un’espansione dell’abitato che determina
l a costruzione di una nuova cinta
muraria per racchiudere un’area più grande. Tale sviluppo
andò però a scontrarsi con gli interessi di
Viterbo causando un conflitto che culminò con la
distruzione della città (1170-1172).
Nei primi anni del XIII secolo l’abbandono
di Ferento era ormai totale.
Visita al sito archeologico
Il sito è accessibile soltanto in alcuni periodi
dell'anno e specialmente durante la stagione estiva durante
la quale viene organizzata anche una rassegna teatrale
e musicale.
Nel sito spiccano per conservazione il Teatro romano,
(fine sec. I a.C. - inizio sec. I d.C.) e il complesso
termale che conserva anche parti di colonne e pavimenti
mosaicati. Da vedere anche la via Ferentiensis,
che congiungeva la via Cassia alla valle del Tevere.
Luoghi d'interesse
- Viterbo
Musei
- Museo storico religioso presso la
Collegiata
Eventi
- Festa di San Sebastiano il 20 gennaio
- Festa di San Filippo Neri il 26 maggio
- Festa di San Rocco il 16 agosto
- Festa di sant'Antonio Abate il 17 gennaio
- Festa della Madonna delle Grazie la seconda domenica dopo
Pasqua
- Processione del Corpus Domini con infiorata il 13 giugno
- Sagra del coregone a inizio agosto
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FERENTO
sito archeologico
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DETTAGLIO DEL TEATRO |
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