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Pisa Toscana

Pisa

Pisa č una città storica della Toscana.

Pisa

Storia di Pisa

Pisa, ancor oggi famosa non solo per la sua arte ma anche come sede universitaria (Università del 1343 e Scuola Normale Superiore voluta da Napoleone nel 1813), venne fondata probabilmente dai liguri, divenne poi centro etrusco (sec. IV a.C.), fu occupata dai romani e istituita in colonia (179 a.C.), quindi in municipio (89 a.C.).

Grazie all’attivazione del porto (già attivo in epoca imperiale) svolse il ruolo di rilevante centro commerciale anche nell’alto medioevo, divenendo libera città (sec. X) promotrice di un codice marittimo (Consuetudini di mare, 1075) e quindi libero comune (1081). Attiva durante la 1ª crociata (1096-99), creò una vasta rete di empori e scali nel Tirreno e nel Levante. In urto con Genova per l’egemonia come Repubblica Marinara, decadde per le sconfitte subite (battaglia della Meloria, 1284).

Sconvolta dalle lotte fra consorterie nobiliari (sec. XIV) e dalla crisi economica (perdita dei domini sardi, 1326), cadde sotto il dominio dei Visconti (1399-1402) e quindi dei fiorentini. Dopo l’interramento del porto (sec. XVI) si sviluppò come centro culturale (scuola galileiana).

Dal punto di vista storico/religioso Pisa fu importante anche perché vi si svolsero alcuni Concili, sebbene non riconosciuti come Concili Ecumenici. Il primo (1135), fu convocato da Innocenzo II per far fronte allo scisma di Anacleto II. Il secondo (25.3-7.8.1409) fu un tentativo di alcuni cardinali di ricomporre il grande scisma d’occidente: il papa Gregorio XII e il papa avignonese Benedetto XIII furono destituiti e venne eletto Alessandro V; il tentativo fallì poiché i due papi non accettarono la deposizione. Il terzo, detto il “conciliabolo di Pisa”, fu convocato nel 1511 da Luigi XII di Francia nel tentativo di opporsi al papa Giulio II, che rispose convocando il V concilio lateranense (1512). Ebbe scarse adesioni e fu trasferito a Milano, Asti e si chiuse a Lione nel 1512.

Visita di Pisa

Nei secoli della potenza economica e politica di questa repubblica marinara, l’arte ebbe a Pisa una particolare fioritura soprattutto nel campo della scultura e dell’architettura, segnando in certi casi il passaggio dal romanico verso le forme nuove del gotico e comunque sempre con la caratteristica di mostrare influssi di varia origine, da quelli classici a quelli orientali.

Giustamente celebre è la piazza del Duomo detta Campo dei Miracoli: sulla sua ampia distesa erbosa (una scelta ottocentesca) sorgono il Duomo (1063-sec. XII) che conserva il Pulpito di Giovanni Pisano (1302-10), il Campanile (la famosa torre pendente, 1173), il Battistero (1152-sec. XIV) che all’esterno presenta motivi decorativi già orientati verso il gotico e che all’interno ospita il Pulpito di Nicola Pisano (1260), il Camposanto (1278-83), pesantemente danneggiato dalle scariche di artiglieria del 1944 ma riportato, dopo lunghi e minuziosi restauri, all’attuale definitiva sistemazione. Campo dei Miracoli è il simbolo della potenza di Pisa in epoca medievale, sia per la grandiosità dei monumenti (il Duomo è a cinque navate) che per la loro qualità artistica: la scelta dei marmi, la raffinatezza delle loggette, la cura nei particolari, la ricerca di creare consonanze fra un edificio e l’altro, le opere scelte per le decorazioni che rappresentano in qualche modo una antologia della scultura italiana medievale.

Una voce a parte spetta al Campanile del Duomo, nota come Torre di Pisa o Torre Pendente. Di forma cilindrica e in stile romanico, consta di sei ordini di logge, sormontate da una cella campanaria. Iniziata nel 1173 da Bonanno Pisano, fu interrotta a metà della sua altezza, a causa dell’incipiente inclinazione; ripresa nel 1275 da Giovanni di Simone, fu terminata nel 1372 da Tommaso di Andrea di Pontedera, che comunque la mantenne più bassa rispetto al progetto d’origine. La continua, sia pur lenta, accentuazione della pendenza ha imposto (1991) un intervento radicale, volto a stabilizzarne le fondamenta e conclusosi con successo nel 2003 (da questo momento grazie alle moderne tecnologie la progressiva inclinazione è stata praticamente bloccata o quasi del tutto rallentata e la “salute” della Torre è costantemente monitorata).

Un itinerario a Pisa, oltre a prevedere una passeggiata lungo le rive dell’Arno (i Lungarni) su cui si affacciano, in zone differenti, la Chiesa di S. Maria della Spina (un piccolo scrigno gotico del 1323) e il Palazzo de’ Medici (ora sede della prefettura), va vissuto addentrandosi per le strette e a volte tortuose stradine medievali – come ad esempio il Borgo Stretto – per assaporare gli aspetti più caratteristici della città e per scoprire un po’ alla volta gli altri monumenti importanti: la duecentesca chiesa di S. Francesco, la Piazza dei Cavalieri cioè l’antico centro della città repubblicana su cui domina il Palazzo dei Cavalieri risalente al 1569 e oggi sede di rappresentanza della Scuola Normale Superiore; la medievale via Corsica o la cinquecentesca via S. Maria.

Le raccolte museali più importanti a Pisa si trovano nel Museo Nazionale nell’ex convento di S. Matteo – collezioni di scultura e pittura di scuola toscana – e nel Museo delle Sinopie (in Piazza Duomo) – ha sede nell’antico edificio dell’Ospedale della Misericordia e raccoglie in un interessante allestimento tutti i grandi disegni preparatori (le sinopie, appunto) degli affreschi del Camposanto rovinati dall’incendio seguente ai bombardamenti del ’44 e salvati nel corso della campagna di restauri.

Monumenti di Pisa

Torre di Pisa
Campo dei Miracoli
Duomo (1063-sec. XII)
Battistero (1152-sec. XIV)
Camposanto (1278-83)
Chiesa di S. Maria della Spina (gotico 1323)
Palazzo de’ Medici
Borgo Stretto
Chiesa di S. Francesco
Piazza dei Cavalieri
Palazzo dei Cavalieri (1569)
Via Corsica
Via S. Maria

Musei di Pisa

– Il Camposanto: l’ultimo egli edifici costruiti sulla Piazza del Duomo, o Piazza dei Miracoli, è il Camposanto sul lato settentrionale, costruito a partire dal 1277. la pianta è rettangolare e l’interno è formato da quattro grandi corridoi porticati che si affacciano su un cortile centrale. Qui ebbero la loro sepoltura pisani nobili e illustri. Già nel XIV secolo trovarono qui sistemazione alcuni sarcofagi antichi ritrovati nel corso i scavi. I corridoi della struttura divennero così, col passare del tempo un vero e proprio museo archeologico grazie anche ai progressivi ritrovamenti o alle successive acquisizioni: la collezione oggi è ricchissima per qualità e numero delle opere e affascinante per la inconsueta collocazione. Il bombardamento del 27 luglio 1944 danneggiò in modo profondo questa struttura provocando menomazioni irreparabili ai meravigliosi cicli di affreschi che ornavano i corridoi stessi.

– Museo dell’Opera del Duomo: dal 1986 trova sistemazione nel Palazzo dei Canonici del Duomo, sul lato orientale della Piazza. Il museo raccoglie le opere provenienti dagli edifici monumentali della piazza. Presenta una sezione dedicata ai frammenti architettonici e alle sculture – una sezione per Giovanni Pisano – una per Tino da Camaino – una per Nino Pisano – la sezione dei tesori e degli argenti – la sezione di dipnti e sculture dal sec XV al XVIII – la sezione archeologica.

– Dipartimento di Scienze Archeologiche: si trova al n°53 di via S. Maria e ospita sezioni museali paleontologiche e paletnologiche.

Museo Nazionale di Palazzo Reale: il Palazzo si affaccia sulle rive dell’Arno tra Piazza Carrara e via S. Maria. Risale al 1583. Al suo interno è allestito un museo che però è ancora (aprile 2005) in fase di riallestimento. Conserva arazzi, arredi, armamenti dal XVI secolo in poi.

Eventi a Pisa

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