NOVA
SIRI
Vicino alla costa jonica del golfo di Taranto,
Nova Siri sorge in posizione panoramica.
Storia
Fu capitale della Siritide con il nome di Siris
(VII sec. a.C.) e fece parte delle colonie
magno greche della costa jonica. In seguito gli abitanti
migrarono verso l'interno dando luogo all'attuale centro.
I Romani la chiamarono Castrum Boletum.
Carlo I d'Angiò la diede in feudo ai Monfort e nel
1319 fu dei Sangineto, quindi dei Sanseverino (1447), dei
Montenegro, dei De Castro (1505), dei Montalbano, dei i
Raimondi (1596), ed infine dei Crivelli
(1717) che la ressero fino al 1806, anno
di abolizione delle leggi feudali.
Partecipò ai moti del 1820-21 ospitando
una rivendita carbonara ed ai moti che
portarono all'unificazione al Regno d'Italia (1861).
Nova Siri fu fortemente danneggiata
dal terribile sisma del 1857
e conobbe anche l'offesa del brigantaggio.
Si chiamò Bollita fino al 1872,
nome derivato dal latino boletus che significa
fungo.
Nei primi del Novecento conobbe il triste fenomeno della
migrazione che s'interruppe solo con la
bonifica delle terre del Metapontino, poi destinate all'agricoltura.
E, successivamente, con la nascita dell'industria
turistica balneare.
Visita alla città
Nella parte alta del paese sorge
il Castello, oggi destinato ad abitazioni
private. Molto caratteristico il Rione Porticella
caratterizzato dalla presenza delle "lamie", archi
intrecciati con volta a crociera.
Interessante la Chiesa Madre di Santa Maria Assunta
con facciata barocca e dipinti del '700 all'interno. Nelle
vicinanze anche la Cappella dell’Annunziata.
In contrada Sant’Alessio due vasche romane
contengono acqua sulfurea. Altra testimonianza dell'antichità
sono i resti della Villa Imperiale di Cigno dei
Vagni.
Luoghi d'interesse
- Castello
- Chiesa Madre di S. Maria Assunta
- Rione Porticella
- Vasche romane in contrada S. Alessio
- Cappella dell’Annunziata
- Cappella della Sulla
- Ruderi della Villa Romana di Cigno dei Vagni
- Torre Bollita (1520) sulla costa jonica
- Centro balneare di Marina di Nova Siri
Eventi
- Festa di San Giuseppe
il 19 marzo
- Festa di Sant'Antonio il 13 giugno
- Festa della Madonna del Carmine il 16 luglio
|