TARANTO
Taranto,
che nell'antichità fu uno dei più ricchi e importanti
centri della Magna Grecia, venne costruita all'estremità
occidentale dell'istmo che salda al continente la Penisola
Salentina, su un cordone litoraneo detto Mare Grande, e un'ampia
laguna detta Mare Piccolo (è per questo che Taranto
è nota come “la città dei due mari”).
Taranto si compone di tre parti distinte: il Borgo, sulla
terraferma, che è il nucleo commerciale e industriale,
con la stazione ferroviaria, il porto mercantile e il nuovo
porto mercantile, il mercato ortofrutticolo; la Città
Vecchia al centro, sull'isola fra i due canali, dove un tempo
era l'antica acropoli, caratterizzata da strade tortuose e
strettissime e nella quale si trovano i monumenti più
antichi; infine, oltre il ponte di ferro girevole (Canale
Navigabile), la Città Nuova, con vie rettilinee ortogonali
che comprende il centro amministrativo e residenziale.
Taranto è patria del musicista Paisiello e probabilmente
di Livio Andronico.
Taranto, che prendeva il nome dall'omonimo eroe, sorse verso
il 700 a.C. ad opera di coloni spartani, i Parteni. La posizione
geografica, adatta alla difesa e ai commerci, con un mare
pescoso e ricco di conchiglie da porpora e una fertile campagna,
offrì le premesse per il suo sviluppo. La prosperità
anche culturale, raggiunse il culmine con il filosofo Archita.
Sempre minacciata dalle genti dell'entroterra, per difendersi
Taranto aderì alla Lega Italiota.
|