MUSEI
DI PERUGIA
Museo Capitolare:
si trova in Piazza Maggiore, sotto l’ala meridionale
del primo chiostro della Canonica della Cattedrale. Venne
istituito nel 1923 con le opere d’arte e gli oggetti
liturgici provenienti dalla Cattedrale e da altre chiese della
diocesi. Tra gli altri vi sono dipinti del Signorelli e di
scuola del Perugino, nonché rari manoscritti e codici
miniati e sculture.
Galleria Nazionale dell’Umbria:
è la raccolta museale più completa dell’intera
regione. Trova sede all’interno del magnifico Palazzo
dei Priori che con la sua mole di origine trecentesca domina
la Piazza Maggiore. Alla fine del XX secolo gli spazi del
museo sono stati sottoposti a radicali restauri e oggi lo
spazio architettonico risulta pienamente valorizzato. Il nuovo
allestimento è stato definitivamente inaugurato nel
2002 e l’esposizione segue l’ordine cronologico
all’interno delle varie sezioni in cui è suddivisa
la collezione. La suddivisione segue questi criteri: Scultura
Duecentesca (con opere di Arnolfo di Cambio e di Nicola e
Giovanni Pisano) – Pittura Umbra del Duecento (pale
d’altare e croci dipinte) – l’Arte del Primo
Trecento (con capolavori della pittura del centro Italia,
tra cui una Madonna di Duccio da Buoninsegna) – il Secondo
Trecento – l’Arte Senese – il Gotico Internazionale
– Il Rinascimento (Beato Angelico, Benozzo Bozzoli,
Piero della Francesca, Francesco di Giorgio Martini) –
seguono sezioni collegate a singoli artisti umbri tra le quali
spiccano quelle dedicate a Perugino e a Pinturicchio –
ci sono poi ancora due parti l’una dedicata all’Età
Papalina e l’altra al Seicento.
Collegio del Cambio:
la corporazione dei cambiavalute era importantissima e aveva
sede tra le strutture del Palazzo dei Priori, al piano terreno.
Ancora oggi si può ammirare la stanza principale o
dell’Udienza che porta ancora gli antichi arredi e che
venne affrescata dal Perugino tra il 1498 e il 1500.
Museo Archeologico Nazionale:
ha sede nel complesso conventuale domenicano, di fianco alla
chiesa di San Domenico, in piazza Giordano Bruno. Il museo
comprende anche il chiostro del convento. Il museo è
diviso in due sezioni: quella preistorica e , importantissima
per qualità di reperti provenienti dagli scavi nelle
vicine necropoli, quella etrusco-romana.
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