MINORI
Minori è
uno dei paesi della costiera
amalfitana separata da Maiori solo da un costone roccioso.
Conosciuta in età imperiale come Reghinna minoris
era già al tempo apprezzata località di villeggiatura
come dimostrato dal ritrovamento di una villa di notevoli
dimensioni avvenuto nel 1932.
Divenne sede vescovile nel 987
per volere di papa Giovanni XV e fu principale cantiere navale
della Repubblica marinara di Amalfi,
come testimoniato dalla presenza di molte tombe di dogi all'interno
del Duomo.
Nell'ambito delle lotte tra le Repubbliche marinare Minori
subì anche il saccheggio da parte dei Pisani
(1135).
Minori fu flagellata da una terribile tempesta
l'11 aprile 1597 la quale, le cronache storiche
riportano, "fu sì terribile, che tutte le
muraglie della città con le porte portonne via. Giunse
fin alla porta della maggiore chiesa; ne tirò tutta
la pubblica piazza e buona parte degli orti".
Nel 1656 la popolazione di Minori fu praticamente
decimata dalla peste, morì un terzo
degli abitanti. La rinascita del villaggio si ebbe grazie
alla produzione dei limoni nell'Ottocento
e con la nascita del turismo moderno nel XX secolo.
Nel 1943 fu colpita dai bombardamenti delle
forze alleate.
Minori è oggi una località balneare tra le più
famose in costiera,
unica per la bellezza della sua spiaggia abbracciata dalla
piccola baia.
Da visitare a Minori la Basilica di Santa Trofimena
sorta nell'XI-XII secolo ma completamente restaurata nel XIX
sec., l'Arciconfraternita del SS. Sacramento del XVI sec.
e la medievale chiesa di San Giovanni del Piezulo.
Su prenotazione si può visitare la villa romana,
sviluppata su 2 livelli con grande piscina
al centro e impianto termale. Gli ambienti sono perfettamente
conservati.
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