Puteoli fu fondata prima di Napoli da alcuni rifugiati greci arrivati dall'isola di Samo in fuga da un regime dittatoriale ed è per questo che chiamarono la nuova città Dicearchia (la città della giustizia). Dicerachia divenne in seguito Puteoli (194 a.C.) la quale era completamente integrata con l'Impero Romano essendone il più importante porto sul mare e mettendo in comunicazione Roma con il resto del Mediterraneo. Il nome Puteoli significa piccoli pozzi per il fatto che la città si collocavca all'interno della zona flegrea caratterizzata dalla presenza di molti crateri vulcanici.
Nel 37 d.C. la città fu lo scenario di uno spettacolo singolare oraganizzato da Caligola, il quale diventato imperatore volle che fosse costruito un ponte provvisorio di barche lungo il quale egli passò a cavallo fino a raggiungere la città di Baia. Il tutto solo per controvertire una profezia di un astrologo che in passato gli disse che "non aveva più possibilità di diventare imperatore di qunate non ne avesse di andare a cavallo nel Golfo di Baia".
Un 'altra curiosità: dalla Palestina arrivò via mare l'apostolo Paolo che poi proseguì verso Roma lungo la via Appia nel 61 d.C.


La città ancora conserva molti moumuenti di epoca romana ma non solo. Le maggiori attrazioni sono il meraviglioso e ben conservato Anfiteatro Flavio, il Macellum ma anche il Rione Terra, un piccolo borgo costruito su ripide rocce a picco sul mare, dove la città greca, quella romana e medievale si fondono.
La storia di Pozzuoli durante i secoli on può essere compresa a fondo senza conoscere la particolare attività vulcanica del bradisismo che ha sollevato ed abbassato il suolo contribuendo a salvare l'antico porto romano, una larga area con strade e magazzini, situata oggi a 4 metri di profondità sotto il livello del mare.

Una visita alla Solfatara, il cratere attivo dei Campi Flegrei, è fortemente raccomandabile.