PAESTUM
Paestum è
dal 1988 patrimonio dell'umanità come riconosciuto
dall'UNESCO e parco archeologico tra i più suggestivi
in Italia.
La città fu fondata, stando allo storico Strabone,
dai coloni greci di Sibari attorno al 600
a.C. col nome di Poseidonia divenendo subito un importante
porto commerciale. Conquistata dai Lucani
nel 400 a.C. e quindi dal greco Alessandro
il Molosso (335-331) divenne suo malgrado colonia romana nel
273 a.C. col nome di Paestum.
Con la caduta dell'Impero Romano iniziò il declino
della città in concomitanza con l'apertura
di nuove vie commerciali in Oriente, che tolsero importanza
a Paestum, e allo scatenarsi di epidemie malariche e di invasioni
dei Saraceni (IX sec. d.C.) e dei Normanni.
I suoi abitanti la abbandonarono fondando Capaccio.
La città, dopo la riscoperta nel 1762,
divenne presto meta del Grand Tour venendo
visitata da molti letterati tra i quali Goethe (1787).
Paestum è sito archeologico di rara bellezza
dominato dai suoi tre grandi templi in stile Dorico: la Basilica
o Tempio di Era (540 a.C.), il Tempio di Atena
(500 a.C.), il Tempio di Poseidone.
Importanti anche alcuni edifici pubblici di epoca romana tra
i quali citiamo il Comitium.
Nell'area è stata rinvenuta anche una necropoli
lucana (V sec. a.C.).
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