GELA
Gela fu tra
i primi insediamenti greci della Sicilia,
fondata secondo la tradizione tramandata dallo storico Tucidide
dai Rodii di Antifemo e dai Cretesi
di Eutimo nel 689 a.C..
Al loro arrivo tuttavia i coloni greci trovarono già
insediamenti stabili e sviluppati di Siculi,
presenti sul territorio fin dall'età del Rame
come testimoniato dai ritrovamenti delle necropoli di Piano
Notaro e di Molino a Vento. Il nome della colonia infatti
deriva dal nome stesso con cui i Siculi chiamavano il fiume
che qui sfocia a mare.
Lo sviluppo fu immediato tanto che gli stessi coloni fondarono
presto altre città tra le quali Akragas (Agrigento)
nel 580 a.C.
Cleandro ne divenne signore unico lasciando
il posto al fratello Ippocrate nel 492
a.C. il quale mosse presto guerra contro Siracusa
conquistandola, morendo poi in battaglia (486) contro i Siculi
e lasciando il posto a Gelone, capo della
cavalleria di Ippocrate, il quale divenne signore di Siracusa
lasciando il governo di Gela al fratello Gerone I.
Nel 480 a.C. Gela partecipò al primo
scontro in terra sicula tra Cartaginesi e Greci, la battaglia
di Imera.
Nel 456 a.C. vi morì Eschilo, sembra
durante una rappresentazione teatrale.
In città si tenne nel 424 a.C. un congresso dei Greci
di Sicilia che sanciva l'indipendenza dalle colonie della
madrepatria.
Nel 405 a.C. un altro scontro tra Cartaginesi
e Greci porta all'assedio ed alla presa di Agrigento
ed alla distruzione di Gela. La città
rimase cartaginese fino all'arrivo di Timoleonte
che la riportò sotto influenza greca ed eresse nuove
mura difensive (338 a.C.).
I Cartaginesi, sconfitti da Timoleonte, ritornarono
minacciosi sotto Agatocle e nel 311 a.C.
sconfissero i Greci nella seconda battaglia di Imera e distrussero
nuovamente Gela.
Alla morte di Agatocle (289 a.C.) i suoi mercenari, detti
Mamertini cioè figli di Marte, conquistarono
Messina e devastarono
Gela (282 a.C.). Gli abitanti chiesero
aiuto a Finzia, tiranno di Agrigento, che li accolse a Licata.
Il potere dei Mamertini durò 20 anni fino a quando
furono battuti in battaglia dal siracusano Ierone. Dal loro
scontro nacque il primo scontro tra Roma e Cartagine, entrambe
chiamate in aiuto dai Mamertini.
Gli Arabi al loro arrivo a Gela
trovarono solo i resti dell'antico passato e la chiamarono
la Città delle colonne.
Solo con Federico II Gela tornò a
vivere con il nome di Terranova conoscendo
un nuovo periodo di sviluppo economico ed architettonico
durante il quale vennero erette mura difensive
ed il Castelluccio, edifici religiosi e pubblici.
A Gela rimangono i resti dell'acropoli
dove si possono ammirare due templi dorici
del VI e V secolo a.C. e parte delle mura
erette nel V secolo a.C. a difesa della città.
Interessanti anche gli scavi di Capo Soprano
dove si possono ammirare fortificazioni greche,
molto ben conservate poiché protette da 12 metri di
sabbia per secoli, e le mura difensive erette da Timoleonte.
|