PALAZZOLO ACREIDE
Sorta nel Medio Evo sulle
rovine dell'antica Akrai,
Palazzolo si sviluppò attorno ad un
palatium imperiale (da qui il nome) e poi attorno
al Castello Normanno (XI sec.) in seguito
distrutto da un terremoto. Ben protetta da mura difensive
la città si sviluppò poi anche al di fuori di
esse assumendo l'attuale aspetto urbanistico già nel
'500.
Comparve per la prima volta nella storia in un documento del
geografo arabo Edrisi con il nome Balansùl,
che non è altro che la versione araba del suo nome
medievale Palatiolum.
Fu prima feudo degli Altavilla, poi degli
Svevi e degli Aragonesi.
Nel 1623 la peste decimò
la popolazione e nel 1693 un terremoto
distrusse la città ed il suo castello.
Il borgo, dopo la ricostruzione, si riprese lentamente.
Nel 1848 partecipò ai moti
insurrezionali e nel 1860 sancì
per votazione plebiscitaria la sua annessione al Regno
d'Italia.
Durane la Seconda Guerra Mondiale il paese venne bombardato
e parzialmente distrutto il 9 e 10 luglio 1943,
il che comportò una nuova ricostruzione.
Nell''800 è il barone Gabriele Iudica,
archeologo e uomo di cultura, ad effettuare le prime
scoperte archeologiche dell'antica Akrai.
A Palazzolo, oltre al sito archeologico, si possono visitare
la Chiesa Madre (1215 poi rifatta in seguito
al terremoto del 1693), la Chiesa dell'Annunziata
con bell'altare in marmo e la Chiesa di San Sebastiano,
anch'essa ricostruita, con facciata imponente.
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