SCICLI
In provincia di Ragusa
e non distante da Modica
s'incontra un paese di rara bellezza: Scicli.
Le sue origine antiche sono forse svelate dal nome che sembra
derivare da Siclis, antico termine per indicare i
Siculi arrivati in Sicilia nel XV
sec. a.C.
Ma la presenza dell'uomo nel territorio è ancora precedente
e quindi da ricollegarsi al popolo dei Sicani (III
millennio a.C.). Lo testimoniano anche numerose grotte
sparse con incisioni rupestri.
Dopo il dominio greco la città passò
ai Romani con la fine della Seconda
Guerra Punica diventando civitas decumana.
Con la caduta dell'Impero Romano Scicli
conobbe le invasioni dei Vandali, il Regno
Ostrogoto (V-VI sec.) e il dominio
Bizantino (V-IX sec.) interrotto
dall'assedio degli Arabi (864)
che la conquistarono facendole conoscere un periodo
di incredibile splendore.
Nel 1091 si svolse sulla Piana dei Milici
la battaglia tra Normanni e Arabi vinta dai
primi capeggiati dal conte Ruggero d'Altavilla sotto il quale
diventò città regia.
Dopo gli Svevi Scicli passò agli Angioini
(1266) ma solo per poco tempo in quanto la loro politica economica
in Sicilia fu mal digerita dalla
popolazione e portò alla rivolta dei Vespri
a cui Scicli partecipò il 5 aprile 1282 insorgendo
e cacciando i francesi.
Sotto gli Aragonesi (XIV sec.)
il borgo fortificato iniziò ad espandersi nel territorio
sottostante e fu retto da varie signorie restando al di sotto
della giurisdizione della contea di Modica.
La sua espansione fu però fermata da un tragico evento
pestilenziale (1624) e da un terremoto (1693) che sterminarono
la popolazione.
Nel 1860 Scicli aderì alla causa di
unificazione entrando a far parte del Regno d'Italia.
Tantissimi i monumenti e luoghi d'interesse da visitare a
Scicli, che dal 2002 fa parte del
Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO, tra i quali spicca
il Palazzo Beneventano, splendido esempio
di barocco siciliano. Altri esempi di architettura civile
sono Palazzo Spadaro, Palazzo Fava e Palazzo
Veneziano Sgarlata.
Tanti gli edifici religiosi degni di visita. Su tutti la Chiesa
Matrice di S.Matteo (XI sec.), in
posizione elevata, dove si possono scorgere anche i resti
dell'antico castello e dell'antico abitato. Tra le altre chiese
citiamo S.Maria La Nova (XV sec.), S.Giovanni
Evangelista (XIII sec.), S.Bartolomeo (XV sec.).
La battaglia che vide opposti Normanni ed Arabi è ricordata
ogni anno a fine maggio durante la folcloristica Festa
delle Milizie.
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