AMANTEA
Località balneare delle coste tirreniche Amantea
custodisce anche un notevole patrimonio architettonico.
Storia
Il territorio di Amantea fu
abitato dall'uomo fin da tempi antichi come attestato dai
ritrovamenti archeologici.
Un santuario in località Imbelli (VI
a.C. sec.) testimonia l'esistenza di coloni
greci che certamente avevano considerato la valenza
strategica del luogo. Si sta in questi anni tentando di dimostrare
che qui sorgesse l'antica e potente città di Temesa,
citata da Omero (Odissea, Canto I vv.243-250).
Un'altra voce proveniente dal passato chiama in causa la città di Clampetia, sottomessa dai Romani nel 204
a.C., che sarebbe dovuta sorgere sulla piana di Amantea.
Uscita dalla dominazione romana senza fare notizia, il borgo
attuale vide la luce in epoca bizantina (VI
sec. d.C.) e fece comparsa per la prima volta nelle Tavole
dell'Anonimo Ravennate nel VII secolo. Data
l'importanza strategica della sua rocca, i Bizantini
vi eressero una fortezza per ostacolare la discesa verso meridione
dei Longobardi e la chiamarono Nepetia.
Il secolo successivo venne conquistata dai Saraceni
(839) che la chiamarono Al Mantiah,
ovvero La Rocca, e la occuparono fino al 885
quando venne riconquistata dai Bizantini
guidati da Niceforo Foca. Assunse allora maggiore importanza
divenendo anche sede vescovile di rito greco.
Passata ai Normanni nel 1065
Amantea perse il titolo di sede vescovile
a favore di Tropea (1094).
Nel 1269 partecipò alla rivolta
ghibellina contro gli Angioini subendone
l'assedio e la sconfitta.
Nei secoli difficili della dominazione francese e degli scontri
con gli Aragonesi, Amantea
conobbe comunque una fioritura dei commerci diventando porto
marittimo di primaria importanza del sud Italia.
A dimostrazione della sua tradizione marinara partecipò anche alla Battaglia di Lepanto con trenta
uomini ed una sua nave: La Luna (1571).
Divenne roccaforte inespugnabile resistendo
all'assedio delle truppe francesi (1495)
comandate da Carlo VIII, a quelle di Luigi XII e del Principe
di Belmonte Orazio G.Battista Ravaschieri (1630)
il quale poi comprò Amantea per 60.000 ducati. Gli
abitanti, fieri della loro secolare libertà, si riscattarono
tre anni dopo ed Amantea tornò così a far parte
del Regio Demanio (1633).
Nel '700, come per altri centri del sud Italia,
Amantea vide la nascita di molti ordini
religiosi che fondarono altrettanti conventi e chiese.
Il centro fu il cardine del movimento borbonico
che tese a contrastare la salita al trono di Napoli
di Giuseppe Bonaparte (1806). Le truppe francesi
tornarono ad assediare Amantea la quale s'arrese solo per
fame, ultima città della Calabria
a cedere (6 febbraio del 1807).
Durante la Seconda Guerra Mondiale la città venne bombardata dalle forze alleate (1943).
Nel Dopoguerra, dopo la lenta ricostruzione,
Amantea divenne il centro turistico balneare che è oggi, sviluppandosi verso la marina.
Amantea ha dato i natali al musicista Alessandro Longo
(1864-1945).
Visita alla città
Il Castello e le antiche mura
di Amantea furono purtroppo distrutti dai Francesi dopo l'assedio
ed oggi ne restano solo pochi resti.
Monumento principale di Amantea divenne quindi S.
Bernardino da Siena, chiesa con convento adiacente
del 1436. Conserva al suo interno preziose statue del '400
e '500. Tante le chiese da visitare tra cui spiccano la Chiesa
dei Gesuiti ed i ruderi della medievale S.
Franceso d'Assisi da cui si godono notevoli viste
panoramiche.
Luoghi d'interesse
- Resti del Castello
- Resti della cinta muraria
- Chiesa e Convento San Bernardino da Siena (1436)
- Chiesa di S. Biagio (1677)
- Chiesa del Carmine (1652)
- Chiesa di S. Maria La Pinta
- Ex Monastero delle Clarisse (1603)
- Ex Colleggio dei Gesuiti
- Chiesa di San Giuseppe (1728)
- Chiesa di S. Elia Profeta (1609)
- Ruderi di S. Francesco d'Assisi
- Palazzo delle Clarisse
- Palazzo Mirabelli (XVII sec.)
- Palazzo Cavallo Marincola (XVII sec.).
- Palazzo Florio
- Palazzo De Martino ('700)
- Casa Rurale
- La Torre
- Torre di Coreca
- Torre di Campora
- Torre della Principessa
- Oasi Blu dell'Isca
Musei
- Biblioteca-Museo Alessandro
Longo
Eventi
- Carnevale di Amantea
- Festa di San Giuseppe il 18 e 19 marzo
- Festa di Sant'Antonio il 12 ed il 13 giugno
- Festa di S. Antonio da Padova il 12 ed il 13 giugno
- Sagra delle monacelle in estate
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