CROTONE
Crotone appare affacciata sulle coste ioniche
della Calabria, distesa sopra un
promontorio vicino allla foce del fiume Esaro.
Storia
Secondo la tradizione la fondazione
di Crotone avvenne per mano dei Greci arrivati via mare, Achei
per la precisione, nel 710 a.C. (altre date
possibili il 743 ed il 718 a.C.). La leggenda chiama in causa
Myskellos di Rhype il quale, obbedendo all'oracolo
di Delfi, venne in Italia, sostò
a Sibari, e fondò
Crotone.
Il suo nome ha derivazione mitologica. Cróton
fu amico di Eracle il quale, sbarcato in
visita in Calabria, una notte si svegliò di soprassalto
per un rumore ed intravedendo un'ombra nell'oscurità
non trovò altra soluzione che uccidere il malcapitato,
Cróton per l'appunto. Addolorato, l'eroe decise di
fondare una città dandole il nome delll'amico tristemente
scomparso.
Crotone, nella realtà, si sviluppò
presto se in poco tempo fondò altre colonie
sulla costa calabra tra cui Kaulonia
e Scillezio. Ad una fase di espansione caratterizzata da una
politica pacifica (VIII-VII sec. a.C.) seguì lo scontro
con la colonia di Locri Epizefiri, fondata dai Locresi (provenienti
dal golfo di Corinto) nel 673 a.C.. Quest'ultimi, forti del
sostegno di Reggio Calabria,
uscirono vittoriosi dalla Battaglia della Sagra
avvenuta presso il fiume Tórbido.
La sconfitta portò un forte squilibrio nella politica
interna che fu raddrizzata solo dopo l'arrivo a Crotone di Pitagora di Samo il quale, predicando rigore
e disciplina, ispirò un partito che assunse il potere
per alcuni anni.
A Crotone molta importanza ebbe la pratica atletica
tanto che uno dei suoi atleti, Milone, fu
capace di sei vittorie alle Olimpiadi (tra il il 540 a.C.
e il 512 a.C.).
Nel 510 a.C. Crotone mosse guerra
contro Sibari prendendo a causa un pretesto. La battaglia
si tenne presso il fiume Trionto e vide i Crotonesi, guidati
da Milone, vittoriosi e Sibari
rasa al suolo, le acque del Crati deviate per sommergerne
i resti.
Seguì il trionfo di Pitagora e dei
governi ispirati alla sua dottrina che salirono al potere
in molte città della Magnagrecia. Questo fino alla rivolta democratica che trucidò i
suoi seguaci e mise al bando Pitagora il quale si rifugiò
a Metaponto dove morì nel 490 a.C..
Nonostante questo seguì un periodo di sviluppo economico
che sfociò politicamente nella formazione della Lega
Italiota (Crotone, Thurii, Heraclea
Metaponto,
Caulonia e Reggio),
sorta per contrastare i Lucani a nord e le mire espansionistiche
di Dionigi di Siracusa.
Quest'ultimo attaccò Reggio, assediandola e distruggendola
(387 a.C.), prese Caulonia, e mosse contro Crotone, occupandola
per 12 anni.
Tornata libera dovette fronteggiare i Bruzi
i quali, a partire dal IV secolo a.C., crearono una potente
provincia con a capo Cosenza.
Seguirono nell'assedio di Crotone Agatocle
(299 a.C.) e Pirro (280-278 a.C.) al quale
gli abitanti opposero i Romani chiamati in
aiuto (277 a.C.). Questi annessero la città alla loro
Repubblica decretando l'inizio del declino e la fine del prestigio
passato.
I cittadini non ebbero in simpatia i nuovi signori se, solo
70 anni più tardi, spalancarono le porte ad Annibale il quale soggiornò a Crotone per tre anni e da qui
salpò per lasciare per sempre l'Italia (203 a.C.). I Romani come risposta dedussero in città una colonia (194 a.C.).
Divenne municipium (88 a.C.) declinando
lentamente nell'epoca imperiale che Crotone non ebbe mai la
capacità di caratterizzare. In questo periodo sorsero
ville e latifondi e la città diminuì nel numero
della popolazione.
Crotone tornò alla ribalta storica come fortezza strategica
durante la guerra greco-gotica (535-553)
combattuta tra Ostrogoti e Bizantini
in Italia.
I Bizantini, vincitori dello scontro, inaugurarono una politica
fiscale di depredamento (VI sec.) che gettò
nel buio per secoli gran parte delle città calabre.
Unica nota positiva fu l'opera di alcuni monaci basiliani
che diffusero un certo grado di cultura.
Si dovette quindi aspettare il X secolo perché i Saraceni
sbarcassero a Crotone e la occupassero
(931), rafforzandola con nuove fortificazioni.
Il dominio arabo fu però effimero
venendo presto cancellato dal Sud Italia per mano dei Bizantini
(fine del X secolo).
Ad essi succedettero i Normanni (1054)
i quali fecero rinascere sia culturalmente che economicamente
il Sud Italia. Opera continuata dai loro successori, gli Svevi
(1194), che con Federico II innalzarono il
Meridione a centro culturale d'Europa.
I Normanni elevarono Crotone a contea assegnadola a Guglielmo
Greutesnil (1132), titolo che passò
più tardi a Rainero Marchiforte (dal
1216 al 1222). Federico II la incluse nel Regio Demanio conferendole
notevole potere.
Il Rinascimento venne però interrotto dagli Angioini,
calati in Italia dalla Francia in aiuto del Papa (1266). Questi
sconfissero gli Svevi e sedarono la rivolta ghibellina
(1268) infeudando infine Crotone a Pietro
Ruffo, già conte di Catanzaro.
Pochi anni dopo scoppiò il conflitto franco-aragonese
(1282-1372) iniziato con la rivolta del popolo siciliano passato
alla storia con il nome di Vespri Siciliani
(30 marzo 1282).
In questo ambito Crotone venne venne occupata da Ruggero
di Lauria (1292), ammiraglio di Pietro III d'Aragona.
Nel 1307 il potere tornò ai Ruffo i quali amministrarono
la città fino al XV secolo quando
l'ultima erede andò in sposa allo spagnolo don
Antonio Centelles. Questi però, resosi solpevole
di tradimento verso il re, perse tutti i suoi titoli e i suoi
feudi e Crotone tornò al Regio Demanio.
Nel 1541 il vicerè Don Pedro da Toledo
decise una nuova fortificazione di Crotone.
Durante i moti popolari del 1647 rimase fedele alla corona
spagnola ma le carestie e le pestilenze misero in ginocchio
la popolazione.
In seguito alla guerra di successione spagnola ed alla pace
di Utrecht (1713), il Regno di Napoli con la Calabria passò agli Austriaci fino al 1734.
Il loro governo a Crotone non fu certo illuminato.
Nel 1799 gli abitanti aderirono agli ideali
repubblicani piantando in piazza l'albero della libertà
ma cedendo alle truppe sanfediste del cardinale Ruffo.
I Francesi presero la città nel 1808
e ressero il potere fino alla caduta definitiva di Napoleone
(1815).
Tornata nel Regno delle Due Sicilie Crotone
ospitò delle vendite carbonare ma
rifiutò di aderire all'insurrezione guidata dai fratelli
Bandiera (1844). Solo nel 1860 la
popolazione scelse la causa garibaldina sponsorizzandola con
40.000 ducati.
A Crotone è nato il cantautore Rino Gaetano (1950).
Visita alla città
Il centro storico si distende
sul colle Cavaliere dominato dal Castello ed ancora delimitato
dalla cinta muraria del '500.
Dal Castello, sorto sul sito dell'antica
acropoli greca, si scende verso il Duomo dell'Assunta
con facciata neoclassica.
Passeggiando per il centro storico ed il quartiere
La Pescheria non si tralasci di ammirare i tanti
palazzi nobiliari che lo abbelliscono.
Tra le altre chiese da visitare in città
menzioniamo S. Chiara e S. Giuseppe, con
portale barocco.
Da non perdere la visita al Museo Archeologico Nazionale
per comprendere a fondo la civiltà magnogreca.
Fuori città tante le mete da raggiungere lungo la costa,
alcune torri difensive ed il Parco
Archeologico di Capo Colonna dove sopravvivono i
resti di un tempio del V sec. a.C..
Luoghi d'interesse
- Castello di Carlo V (XVI
sec.)
- Duomo della Madonna dell'Assunta (XI sec.)
- Chiesa di S. Chiara (XV sec.)
- Chiesa di S. Maria di Prothospartariis
- Chiesa dell'Immacolata
- Chiesa di SS. Margherita e Brigida già del Purgatorio
- Chiesa di San Giuseppe (1719)
- Chiesa dei SS. Pietro e Paolo
- Chiesa del SS. Salvatore
- Palazzo Olivieri–Susanna in Vico Montalcini (1526)
- Casa Zurlo in via Suriano
- Casa Turano in via Concordia
- Palazzo Morelli in via Risorgimento
- Palazzo Sculco in via Ducarne
- Palazzo Suriano-Albani in Piazza Umberto I
- Palazzo Barracco in Piazza Castello ('700)
- Palazzo Del Majda in via Suriano (XVIII sec.)
- Palazzo Gallucci in via Risorgimento
- Villa Berlingieri, Bastione delle Mura (1882)
- Palazzo Albani in Piazzetta Albani
- Palazzo Berlingieri in Piazza Umberto I
- Palazzo Giunti in via Fosso
- Quartiere La Pescheria
- Riserva Marina di Capo
- Torre di Nao (1550)
- Torre di Mariello a Capocolonna
- Torre di Scifo (XVII sec.)
- Torre Tonda lungo la strada per Papanice
- Vrica e Stuni Rizzuto
- Santuario di Hera Lacinia
- Parco Archeologico di Capo Colonna
- Villa romana a Casabona
- Villa Romana a S. M. Marchesato
- Parco Nazionale della Sila
- Isola di Capo Rizzuto
- Visita a Cutro
Musei
- Museo Archeologico Nazionale
di Crotone
- Museo Provinciale d'Arte contemporanea
- Museo Civico di Crotone
- Museo Archeologico di Capo Colonna
- Pinacoteca Bastione Toledo
- Fondazione Morelli
Eventi
- StraCrotone in aprile
- Festa di Hera Lacina in Maggio
- Festa della Madonna di Capocolonna la penultima domenica
di maggio
- Festival dell'Aurora
- Supermarecross
- Kroton Jazz Festival
- Carnevale Magno Greco in agosto
- Una Casa Per Rino
- Festival della Cucina Calabrese in settembre
- Festa di San Dionigi il 9 ottobre
- Festa di Santa Lucia il 13 dicembre
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