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BUSSANA
VECCHIA
Situata a pochi chilometri dalla costa ponentina della Liguria
nei pressi di San Remo,
Bussana Vecchia custodisce un segreto che
si svela solo al suo visitatore.
Storia
Il borgo fu fondato in epoca
romana durante la quale assunse il nome di Armedina
o Armedana.
In seguito agli sconvolgimenti provocati dalla invasioni
barbariche e longobarde (V-VII sec. d.C.)
gli abitanti si spostarono nel fondovalle ma ben presto risalirono
sulla collina di Bussana, fortificandosi, per sfuggire agli
attacchi dei Saraceni (X sec.).
Tra il 1162 e il 1177 Bussana fu sotto il dominio dei
Conti di Ventimiglia i quali intrapresero
la costruzione del Castello nella parte sommitale del borgo.
Il secolo successivo Bussana, come quasi tutta la Riviera
di Ponente, fu acquistata dalla Repubblica di Genova
(1259). Il paese prosperò in epoca
basso medievale e agli inizi del XV secolo fu consacrata la
Chiesa di Sant'Egidio (1404). Nel XV e XVI secolo
un nuovo sviluppo edilizio allargò
i vecchi confini del borgo che seguiva le sorti politiche
e la storia di Genova.
Passato al Regno di Sardegna (1815) in seguito
alle disposizioni del Concilio di Vienna, Bussana acquisì
coscienza del rischio sismico durante tutta la prima metà
dell'Ottocento durante la quale furono costruiti archi di
rinforzo tra i carrugi del borgo. Nel 1861
Bussana entrò a far parte del Regno d'Italia.
Alle sei e ventuno minuti del 23 Febbraio 1887
un terribile sisma determinò il crollo
di molte abitazioni e della chiesa sotto la quale morirono
molti abitanti. I sopravvissuti si ostinarono
a vivere attorno al borgo per qualche anno finché fu
decisa la nuova fondazione di Bussana vicino alla costa.
Bussana divenne un borgo fantasma fino agli anni '50 quando
l'artista Mario Giani (in arte Clizia), il
pittore Vanni Giuffré ed il poeta
Giovanni Fronte decisero di fondare una comunità
d'artisti e redassero una Costituzione che
regolò la vita del paese. Si fece divieto di aprire
atelier per la vendita di opere d'arte e si regolò
la permanenza ed il restauro di Bussana, luogo comunque riservato
solo ad artisti.
Ben presto il progetto originario trovò avversori tra
alcuni artisti di Bussana la quale si andava popolando e trasformando
in senso privatistico.
Nel frattempo il Comune di Sanremo ordinò lo sgombero
del paese che determinò una forte reazione
della piccola comunità la quale si barricò dentro
Bussana resistendo. Oggi la lotta per Bussana Vecchia ha assunto
più placate forme legali approdando anche al Parlamento
Europeo. I suoi residenti comunque non manifestano nessuna
intenzione di cedere, innamorati come sono di questo fantastico
angolo di mondo.
Visita alla città
Bussana Vecchia offre la possibilità
di immergersi nell'atmosfera di un paese medievale
così come fu abbandonato in seguito al disastroso terremoto
del 1887.
Attraverso vicoli in pietra scanditi dalla
presenza di archi tra le case antiche,
si sale verso le inaccessibili rovine della Chiesa
di S. Egidio. È rimasto integro il campanile
che rende il profilo di Bussana Vecchia
riconoscibile anche dal mare.
Si può far sosta in una delle botteghe degli
artisti che hanno deciso di stabilirsi qui o visitare
il Giardino tra i Ruderi, una sorta di orto
botanico curato con dovizia ed offerto ai fortunati visitatori.
Si concluda la visita con una tappa all'Osteria degli
Artisti, primo punto d'aggregazione della comunità
negli anni '60, da dove si gode di un bel panorama sul fondovalle.
Luoghi d'interesse
- Chiesa di Sant'Egidio
- Oratorio di San Giovanni Battista
- Ruderi del Castello
Musei
- Nessun Museo segnalato
Eventi
- La Notte Nera in estate
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BUSSANA
VECCHIA
città d'arte
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SCORCIO DEL CAMPANILE |
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ARCO |
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IL GIARDINO TRA I RUDERI |
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SCORCIO |
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