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BARGAGLI
A pochi chilomentri da Genova risalendo la val Bisagno s'incontra Bargagli, antico centro diviso in quattro e frazioni e numerose borgate.
Storia
Il centro deriva il suo nome dal vicino
monte Bragalla (864 metri s.l.m.) anticamente chiamato Barcalla
o Bargalla.
Bargagli fu probabilmente centro attivo già
in epoca romana imperiale quando assunse
funzioni di crocevia commerciale per le merci dirette verso
il Nord. Tre ponti situati nelle borgate storiche di La Presa,
Mulino e Sottovaxe sembrano confermare questa tesi. Tuttavia
la prima testimonianza storica dell'esistenza di Bargagli
risale al 916 quando fu citato in un documento
che sanciva la nascita della Pieve di Bargagli.
Nei secoli IX e X, flagellati dalle incursioni e devastazioni
dei Saraceni lungo le coste liguri, alcuni
abitanti di Bargagli emigrarono in Toscana
prendendo residenza a Siena.
Perciò il nome Bargagli ricorre spesso come toponimo
nelle città toscane ed emerge anche nella millenaria
storia cittadina di Siena.
Da sempre associato alla storia millenaria della Repubblica
Serenissima di Genova Bargagli fu inglobato nel Dipartimento
del Bisagno in seguito alla nascita della Repubblica
Ligure (1797) scaturita dalla discesa dei Francesi
in Italia capitanati da Napoleone Bonaparte.
Dopo la breve parentesi napoleonica il Congresso di Vienna
(1º ottobre 1814 al 9 giugno 1815) sancì l'assegnazione
dei territori liguri al Regno di Sardegna
che traghetterà Bargagli fino alla data di unificazione
del Regno d'Italia (1861).
A Bargagli si consumò nella seconda metà del
secolo scorso un noir ancora irrisolto: una
serie di delitti insanguinò Bargagli tra 1961 e il
1983 quando furono trovate morte con la testa sfondata alcuni
abitanti. Due indagini della magistratura non hanno portato
a nulla di concreto se non evidenziando relazioni tra le vittime
ed i fatti convulsi dei giorni della Liberazione. Il mistero
continua ad avvincere appassionati del genere rimanendo irrisolto.
Visita alla città
Il centro è suddiviso in varie frazioni: in Val di Lentro si trovano Viganego, Terrusso, La Presa, Cisiano; quindi Traso, Maxena, Bargagli ed il belvedere di Sant' Alberto.
Notevole la Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta, una delle pievi più antiche della Liguria ma fortemente rimaneggiata nel XVIII secolo. Tra gli altri monumenti citiamo l'Oratorio di San Fruttuoso risalente al '400 e la Chiesa di Sant'Ambrogio in frazione Traso.
Inevitabile per concludere la visita un passaggio sui tre ponti romani nelle frazioni Mulino, La Presa e Sottovaxe.
Sono possibili numerosi itinerari escursionistici nelle valli e rilievi circostanti.
Luoghi d'interesse
- Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta (935)
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Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista in borgata Terrusso
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Chiesa parrocchiale di San Siro in borgata Viganego
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Chiesa parrocchiale di Sant'Ambrogio in frazione Traso
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Chiesa parrocchiale della Visitazione di Maria Santissima in borgata Cisiano
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Oratorio di San Fruttuoso (XV secolo)
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Oratorio di San Rocco in frazione Traso
- Presepe nel Bosco in frazione
Viganego
Musei
- Nessun Museo segnalato
Eventi
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Festa patronale di
Santa Maria Assunta il 15 agosto
- Fiera di Primavera in maggio
- Fiera d’Autunno in ottobre
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