FERMO
Sorta alle pendici del colle
Sabulo nel 264 a.C. per volere dei Romani
che, preoccupati per la presenza del popolo Piceno nella regione,
decisero di fondare un punto di vedetta con l'obiettivo di
sorvegliare la loro capitale Asculum. Come altre città conobbe una fase di sviluppo grazie
alla pax augustea che lasciava fiorire i commerci
in tutto l'Impero.
In seguito alla caduta dell'Impero Romano Fermo fu soggetta
alle invasioni barbariche dei Goti, testimone della lotta
tra Ostrogoti e Bizantini,
e fece parte del Regno Longobardo a partire
dal 575. In seguito alla discesa dei Franchi
di Carlo Magno il territorio delle Marche divenne parte del
Patrimonio di Pietro, termine col quale si designavano le
terre sotto il potere del Papa e protette dai Franchi. Divenne
libero Comune nel 1199 e
quindi, dopo l'alternarsi di varie signorie ritornò
a far parte dello Stato Pontificio nel '500.
Fermo è cittadina che preserva intatto il suo aspetto
medievale tramite la sua cinta muraria ed il suo
borgo antico dominato dalla Cattedrale dell’Assunta.
Del periodo romano è possibile visitare le Cisterne
Romane (I sec. d.C) per l'approvvigionamento idrico
della città antica ed i resti del teatro di Falerone.
In centro è Piazza del Popolo ad accogliere i più
antichi e prestigiosi palazzi come Palazzo dei Priori,
un tempo sede del Comune ed oggi della Pinacoteca Civica.
A Fermo ogni 15 agosto si corre il "Palio dell'Assunta".
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