GROTTAMMARE
In antichità il territorio
di Grottammare era
sotto l'influenza dei Piceni, e conosciuta
dai Romani con il nome di Cuprae Fanum per la presenza di
un tempio piceno dedicato alla dea Cupra, protettrice della
fecondità.
La storia recente inizia nel VII e VIII
secolo con la presenza dei monaci benedettini
riferibili alla potente Abbazia di Farfa che s'insediarono
nella zona di San Martino.
Le prime strutture fortificate furono il risultato dei continui
attacchi dei Saraceni dal mare. Amministrata
dalla città di Fermo,
passò per un decennio agli Svevi (1239-1248) e quindi
ai vescovi di Fermo (1248).
Dotata di un fiorente porto commerciale la città fu
a lungo contesa da Fermo
ed Ascoli. Cinta di
mura visibili tutt'oggi Grottammare riuscì a respingere
l'assalto dei Turchi ma dovette cedere nel 1525
ai pirati di Dulcigno, i quali la occuparono
temporaneamente e causarono successivamente una ancora maggiore
fortificazione del borgo.
Nel 1520 diede i natali a Felice Peretti, che divenne poi
Papa nel 1585 con il nome di Sisto V.
Alla fine del diciottesimo secolo inizia
la storia recente di Grottammare con la discesa a mare dei
suoi abitanti e la costruzione della nuova Grottammare con
una grande vocazione balneare. Il 12
ottobre 1860 Grottammare fu protagonista di un evento
principale nella costruzione del Regno d'Italia con l'incontro
tra Vittorio Emanuele II e una delegazione di notabili partenopei
che gli offrirono formalmente il Regno delle due Sicilie.
Nel novecento furono costruite nel lungomare ville in stile
Liberty.
Al borgo si accede attraverso Porta Marina e Porta Castello
che aprono la cinta muraria. Punto nevralgico della visita
del borgo medievale è Piazza Peretti,
dove sono custoditi i gioielli architettonici di Grottammare:
Palazzo Priorale, il Teatro dell’Arancio,
l'Altana dell'Orologio, la splendida vista
panoramica e la loggia.
Altri luoghi di sicuro interesse sono la Chiesa di
San Martino (1300) poco fuori dal
borgo, che sorge sulle rovine del tempio piceno dedicato alla
Dea Cupra, e la Chiesa di Sant'Agostino ('500).
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