Al confine tra Marche e Romagna e a 13 Km da Pesaro si trova Gradara, splendido borgo medievale perfettamente conservato dominato dalla sua bellissima Rocca.
La sua storia nasce nel Medioevo attorno all'anno 1150 quando i signori Pietro e Ridolfo De Grifo usurparono il terreno alla vicina Pesaro ed iniziarono a costruire il mastio centrale. Persa la protezione del Papa i De Grifo vennero sostituiti dalla potente famiglia dei Malatesta, signori di Rimini e Cesena, nella persona di Malatesta da Verucchio detto il Centenario. Tale famiglia decise l'allargamento della Rocca e la costruzione del Castello nel suo attuale aspetto.
Nel 1463, Papa Pio II scomunicò Sigismondo Pandolfo Malatesta ed assoldò il solito duca d'Urbino Federico da Montefeltro che assediò il borgo e lo rimise nelle mani della Chiesa la quale la passò alla potente famiglia degli Sforza. A questa si succedettero tutte le potenti famiglie attrici della politica del '500: i Della Rovere, i Borgia, i Medici. La fortezza strategica di Gradara tornò quindi alla chiesa nell'anno 1641 restandovi fino alla sua unificazione Regno d'Italia.

Gradara è borgo medievale di rara ed intatta bellezza. La visita del borgo e del Castello Malatestiano sono tappe imperdibili per la conoscenza del territorio marchigiano. Da visitare oltre alla Rocca, la Chiesa di San Giovanni (XIV sec.) con bel crocefisso ligneo, il Museo Storico, e il Giardino degli Ulivi. Non dimenticate di visitare i camminamenti di ronda della cerchia muraria del XIV secolo, da dove si gode di una meravigliosa veduta panoramica.

Gradara fu teatro nel 1289 di una delle più suggestive vicende del Medioevo, poi ripresa da Dante Alighieri, Boccaccio e D'Annunzio nei loro versi: lo sfortunato amore tra Paolo Malatesta e Francesca Polenta, moglie del fratello di Paolo, Giovanni Malatesta. L'epilogo della vicenda è noto a tutti gli amanti della letteratura e la Rocca di Gradara fu il suo teatro.