URBINO
Alla stessa epoca risalgono
le decorazioni scultoree di Ambrogio da Milano e Domenico
Rosselli, mentre i soggiorni urbinati di Piero della Francesca
restano documentati ancor oggi nelle collezioni del Palazzo
dalla tavoletta della Flagellazione di Cristo e dalla Madonna
di Senigallia. A Bramante sono stati attribuiti i due piccoli
sacelli delle Muse e del Perdono che si trovano all'interno
del Palazzo.
A Francesco di Giorgio Martini spetta la chiesa di San Bernardino
che si trova al di fuori della città e conserva i sepolcri
dei duchi Federico e Guidobaldo da Montefeltro. Contemporanei
(seconda metà del XV sec.) e di tipo lauranesco sono
i palazzi Passione, Palma, Luminati e Semproni, mentre l'ex
convento di Santa Chiara spetta a Francesco di Giorgio Martini.
Da ricordare pure la casa natale di Raffaello, sede dell'Accademia
Raffaello, in cui è fra l'altro conservato un affresco
ritenuto autografo. Di minore interesse i monumenti che risalgono
a epoche successive: il duomo, originario del XV sec., presenta
l'interno rifatto (1789) dal Valadier e la facciata dell'inizio
del XIX sec.
Il Palazzo Ducale è anche la sede della Galleria nazionale
delle Marche che possiede opere di Paolo Uccello, Luca Signorelli,
Tiziano, Gentileschi, ecc., oltre a numerose altre relative
ai maggiori pittori urbinati (G. Santi, T. Viti, Raffaello,
Baroccio, ecc.) e ad artisti marchigiani.
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