ALTAMURA
Splendida città delle
Murge, Altamura sorge
non lontano da Bari offrendo
uno spettacolo architettonico che tocca il suo culmine nella
famosa cattedrale federiciana del XII secolo.
Altamura lega la sua nascita al mitologico
sbarco dei troiani in fuga sulle coste italiane dell'Adriatico.
Durante il viaggio dalla madrepatria ormai distrutta e persa,
il popolo comandato da Enea avrebbe fondato città e
dato vita a nuovi popoli e civiltà come successe per
la città siciliana di Segesta.
Qui nelle Murge si fermò il troiano Antello
il quale fondò la città .
Un'altra origine mitologica di Altamura
vuole protagonista Althea, regina dei Mirmidoni,
un popolo mitologico greco che sbarcò sulle coste adriatiche.
La presenza dell'uomo sul territorio risale
comunque a molto prima e si perde nella notte dei tempi come
testimoniato dal famoso ritrovamento nella grotta di “Lamalunga
il 7 ottobre del 1993 di un ominide vissuto 300.000 anni fa:
l'Uomo di Altamura appunto.
Della città antica si sa poco ma restano le famose
mura megalitiche (VI sec. a.C.)
dalle quali la città prese il proprio nome: alta-mura.
Nel II secolo a.C. e durante l'Impero Romano Altamura perse
a poco a poco d'importanza e dovette conoscere dapprima le
invasioni di Goti e Vandali e poi di Longobardi e Saraceni
prima di risorgere con l'avvento degli Svevi
nel Sud Italia.
Successi ai Normanni grazie al matrimonio di Enrico VI e Costanza
d'Altavilla, gli Svevi fecero conoscere ad Altamura uno dei
suoi maggiori periodi di ricchezza durante il quale venne
edificata la cattedrale romanico-gotica (1234) e la città
venne proclamata regia, alle dirette dipendenze di
Federico II Imperatore. Questo determinò
un afflusso di genti da tutto il mediterraneo che qui potevano
sentirsi liberi anche di praticare la loro differente religione.
Si formarono i claustri (ve ne sono circa
80 di tipo sia greco che arabo), che altro non sono se non
il luogo urbano di aggregazione di una comunità religiosa
straniera.
Dopo la caduta degli Svevi Altamura passò agli Angioini
durante il cui regno la Cattedrale venne riedificata in seguito
ad un devastante terremoto.
Quindi fu la volta degli Aragonesi e di molte famiglie nobiliari
tra i quali citiamo gli Orsini del Balzo,
provenienti da Taranto, i quali diedero nuovo impulso all'edificazione
di chiese.
Dal 1538 al 1734 Altamura fu retta dai Farnese
conoscendo un ulteriore periodo di sviluppo prima di passare
nel 1734, dopo il matrimonio di Filippo V di Spagna e di Elisabetta
Farnese, sotto i Borboni con il loro figlio Carlo
di Borbone, il quale aprì anche la Regia
Università.
La diffusione delle idee libertarie portate in Italia
dalle campagne napoleoniche furono appoggiate da una città
come Altamura la quale aveva fatto
nei secoli della propria indipendenza un modo d'essere. Venne
piantato l'Albero della Libertà (1799)
e fu proclamata la Repubblica ma l'intervento
delle truppe pontificie comandate dal cardinale Fabrizio Ruffo
fecero svanire il sogno in pochi giorni. La città resistette
fieramente anche se in possesso di soli tre cannoni meritandosi
per questo l'appellativo di Leonessa d'Italia.
Tornata ai Borboni vi rimase fino alla data della sua unificazione
al Regno d'Italia (1860).
Oltre alla già citata cattedrale sono tante le chiese
da visitare in città tra le quali ricordiamo la vicina
San Nicola dei Greci (XIII sec.) e la chiesa
di Santa Chiara (XVII sec.).
Per gli appassionati da non perdere la visita alla cava
dei dinosauri in località Pontrelli, uno dei
giacimenti orme fossili più ricco al mondo e risalente
al periodo Cretacico (circa 70 milioni di anni fa).
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