GALLIPOLI
Conosciuta con l'appellativo
di perla del Salento, Gallipoli
vanta fondazioni antichissime come rivelato dal suo nome che
deriva dal greco kalé pólis,
cioè città bella.
Conquistata dai Romani nel 265 a.C.
dopo la caduta di Taranto,
la città di Gallipoli entrò
di diritto nel circuito della via Appia che univa Roma
a Brindisi.
Durante l'epoca imperiale Gallipoli conobbe
un periodo di sviluppo come porto commerciale
lungo la via verso i Balcani, la Grecia e le province d'Oriente.
Con il declino di Roma dovette subire la
devastazione dei Vandali che dall'Africa
sbarcarono in Puglia nel 450
per dirigersi a saccheggiare Roma.
Entrata nel Regno Ostrogoto nel 496, fu successivamente
al centro degli scontri con i Bizantini di
Belisario durante la guerra greco-gotica
(535-553) che cancellò definitivamente dalla storia
il popolo ostrogota. Nell'ambito di questo conflitto Gallipoli
fu saccheggiata dal re goto Totila nel 542
d.C..
Subito riedificata dai Bizantini e fortificata
per meglio difendere le flotte stanziate nel porto, Gallipoli
divenne sede vescovile nel 551 d.C.
acquisendo sempre maggiore importanza.
Nell'XI secolo arrivarono i Normanni
che fecero conoscere a tutta la regione uno dei periodi di
maggiore sviluppo e benessere poi proseguiti sotto gli Svevi
(1194-1268) con Federico II e suo figlio Manfredi.
Chiamati dal Papa a sconfiggere gli Svevi, gli Angioini
comandati da Carlo I assediarono la città
dall'ottobre 1268 al maggio 1269.
Sotto gli Angiò Gallipoli,
così come tutto il meridione, subì la politica
economica
Nel XV secolo salirono al potere gli Aragonesi,
già stanziati in Sicilia
da due secoli, che inaugurarono una politica di sviluppo del
porto commerciale garantendo nuovo slancio all'economia i
Gallipoli.
Assediata per tre giorni dai Veneziani nel
1484 Gallipoli fu conquistata ma mantenuta
solo per un anno da Venezia,
che la dovette cedere nuovamente agli Aragonesi.
La sua importanza strategica la mise al centro di lotte e
per questo fu assediata nuovamente nel 1501
dagli Spagnoli e nel 1528 dai Francesi.
Con la salita al trono dei Borboni in Italia
meridionale (1734), Ferdinando I di Borbone
diede inizio alla costruzione del nuovo porto commerciale.
Nel 1860 la città entrò a far
parte con voto plebiscitario del Regno d'Italia.
La città di Gallipoli oggi
ha una vocazione fortemente turistica. Ma tanti sono i luoghi
d'interesse in città a partire dall' incredibile
fontana greco-romana (III sec. a.C.)
che s'incontra dopo il ponte che divide la città nuova
dal borgo antico.
Il borgo è circondato da alte mura
che scendono fino al mare e dominato dal Castello
angioino (XIII e XIV sec. poi modificato dagli Aragonesi
nel XV sec.) purtroppo non visitabile in quanto sede del Comando
della Guardia di Finanza.
Nel centro s'incontra la Cattedrale di Sant'Agata
edificata in stile barocco nel 1629 sul luogo
dove s'ergeva la precedente chiesa di San Giovanni Crisostomo
(XII sec.). Adiacente si vede la bella Torre dell’ Orologio
(1704-13).
Altre chiese visitabili sono S. Domenico al Rosario,
S. Teresa D' Avila, S. Francesco di Paola
e S. Chiara.
Tra gli esempi di architettura civile citiamo i palazzi Balsamo,
Pirelli e Palazzo del Seminario (1752-56).
Il 23 luglio di ogni anno ha luogo la festa
di Santa Cristina, con processioni in barca e spettacoli
pirotecnici il giorno successivo.
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