TERLIZZI
Antico centro situato nella
bassa Murgia in provincia di Bari,
Terlizzi è città d'arte in
grado di offrire spunti per interessanti visite culturali.
La sua nascita avvenne durante il periodo delle invasioni
barbariche (V sec.) e quello successivo
caratterizzato da scontri tra Bizantini e
Ostrogoti (VI sec.). Probabilmente
fu l'antica Turricium ma la sua prima comparsa certa
nella storia la fece nel testamento longobardo di
Wacco di Benevento
(797 d.C.) venendo chiamata Casale di Trelicio
e donata all'abbazia benedettina di Montecassino.
A partire dal IX secolo venne saccheggiata
dai Saraceni che frequentemente attaccavano
i borghi lungo la costa adriatica pugliese.
Nel X secolo tornò in mano dei Bizantini
che presto dovettero cederla ai Normanni
(XI sec.) i quali la fortificarono e costruirono
il castello. A partire dal 1073 fu governata
dal conte Amico e poi da suo figlio ma numerosi
scontri con i re normanni portarono alla proclamazione dell'autonomia
e Terlizzi acquisì il titolo
di Città (1123).
Pochi anni dopo divenne nuovamente feudo sotto i Tuzziaco,
dei Wrunfort, degli Orsini di Taranto e dei Grimaldi fino
al 1780 quando si riscattò pagando
alla Regia Corte 100.000 ducati e diventando città
libera. Partecipò ai moti legati alla proclamazione
della Repubblica di Napoli
di Bonaparte e piantò in piazza l'Albero della Libertá.
A partire dall'Ottocento conobbe un periodo
di sviluppo economico trainato dalla produzione della
ceramica che tuttora continua ad essere un'attività
importante per Terlizzi.
Nella sua storia più recente diviene uno dei centri
floricoli più importanti d'Italia.
La visita del centro medievale tocca le chiese di maggiore
interesse tra cui spiccano la cinquecentesca chiesa
di S. Maria la Nova, la chiesa del Purgatorio e la
Cattedrale di S. Michele Arcangelo costruita sull'antico duomo
romanico alla fine del '700.
Del castello normanno dell'XI secolo resta solo una torre
quadrata conosciuta come Torre dell'Orologio,
simbolo incontrastato del paese.
Poco fuori dell'abitato si può visitare la medievale
Chiesa di S. Maria di Cesano (1055) ed il
Santuario di Sovereto che custodisce l'icona
sacra della Madonna di Sovereto.
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